Un segnale positivo: la convocazione degli “Stati Generali della Cultura”


Arriva in questi giorni sui tavoli delle istituzioni e degli altri soggetti interessati un invito atteso da anni: la convocazione, nella sede regionale di Udine,  degli “Stati generali della cultura”, iniziativa quanto mai necessaria partita dall’Assessore regionale alla cultura della regione Friuli Venezia Giulia Elio De Anna, che si propone di riempire un vuoto di idee e di azioni – almeno per quanto riguarda la tutela dei beni culturali – divenuto via via che gli anni (anzi, i decenni) sono passati, piuttosto imbarazzante soprattutto nel confronto con le altre regioni.
Inutile dire che le speranze, da parte del mondo dei musei, sono vivissime anche se c’è il timore che, come sempre, l’attenzione vada soprattutto ai teatri e ai cosiddetti “grandi eventi”, perché i musei in questa terribile fase storica, sono il settore più negletto e quello più colpito dalla disattenzione politica, che non si traduce solo nella riduzione dei fondi, ma nel mancato rinnovo del personale, nella mancata formazione, nella mancata promozione, nell’assenza totale di “orgoglio” da parte degli amministratori per questi “tesori” che, evidentemente nessun politico sente “suoi”.
Naturalmente noi operatori dei musei parteciperemo con molta fiducia e daremo tutto il supporto per quella “nuova politica culturale” che l’assessore ha deciso di intraprendere.
Ecco l’invito:
GLI STATI GENERALI DELLA CULTURA
Sono trascorsi trent’anni dall’ultima conferenza regionale di Gorizia sulle attività culturali e undici anni dall’ultima conferenza regionale sui beni culturali, svoltasi nella suggestiva cornice di Villa Manin di Passariano.
Il 1981 era l’anno in cui veniva approvatala prima legge regionale quadro in materia di attività culturali, la n. 68 che, pur avendo subito numerose modifiche nel corso del tempo,rappresenta a tutt’oggi la cornice normativa fondamentale degli interventi regionali a sostegno del settore culturale.
La strada della valorizzazione dei beni culturali iniziò invece con la “storica” legge n. 60 del 1976 per poi proseguire con la L.R. n. 77/1981 in materia di beni immobili, la L.R. n. 24/1997 in materia di archeologia industriale, la L.R. n. 10/2000 in materia di architettura fortificata, la L.R. n. 14/2000 concernente i siti della Prima Guerra mondiale, la L.R. n. 10/2006 in materia di ecomusei e, da ultimo, la L.R. n. 25/2006 in materia di istituzioni bibliotecarie e archivistiche. A livello statale sono intervenuti il Dlgs. n. 42/2004 e il Dlgs. n. 34/2007.

E’ innegabile che il contesto sociale,economico e culturale della regione – e non solo– è nel frattempo sensibilmente mutato, registrando profonde e talora rapide trasformazioni. E’ avvertita l’esigenza di un nuovo quadro normativo regionale di riferimento o comunque di un suo aggiornamento sia per le attività culturali, sia per i beni.
E’ pertanto intenzione di questo Assessorato, nella prospettiva di una riforma complessiva della legislazione in materia, aprire una fase di “ascolto”, articolata in una giornata di audizione generale e in alcune giornate “a tema”, aperta a tutti coloro che, nei diversi ambiti e nelle diverse istituzioni, pubbliche e private, singolarmente e collettivamente, producono cultura od operano per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali del Friuli Venezia Giulia.
Chi intenda intervenire nella giornata di audizione (si prevedono interventi di durata non superiore a 5 minuti) per presentare proposte, idee e suggerimenti, è invitato ad iscriversi collegandosi al sito www.regione.fvg.it e compilando l’apposita scheda. Sulla base degli interventi e del materiale raccolto verrà successivamente redatto un documento di sintesi delle tematiche emerse, il quale sarà presentato e discusso nella Terza Conferenza regionale della cultura, prevista dalla metà del mese di giugno, con data e luogo da stabilire.
La Conferenza sarà la sede sia per elaborare gli elementi emersi, sia per enucleare degli indirizzi operativi da tradurre in una riforma organica e condivisa dal territorio.
Confido nella Sua partecipazione e nel Suo contributo per accreditare una nuova politica culturale nella Regione Friuli Venezia Giulia, che consideri questo settore come opportunità di investimento e non come mero centro di spesa.
Elio De Anna
Assessore regionale cultura, sport, relazioni
internazionali e comunitarie


PROGRAMMA
ore 15.00 Introduzione dell’Assessore regionale alla
cultura, sport, relazioni internazionali e
comunitarie Elio De Anna
Interventi
ore 21.00 Conclusioni
per altre informazioni : http://www.regionefvg.it/ 
Nella foto: villa Manin e la mostra di Munch

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