A Pordenone una grande mostra di Armando Pizzinato
A Pordenone una grande mostra di Armando Pizzinato
Da febbraio a giugno, l'Amministrazione Comunale e il Centro Iniziative Culturali Pordenone, con la collaborazione dell'Archivio Armando Pizzinato di Venezia, organizzano due grandi mostre dedicate all’artista, uno dei protagonisti dell’arte italiana del Novecento.
Dal 9 febbraio al 9 giugno, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea che all’artista è dedicata, propone l’organica antologica “Armando Pizzinato. Nel segno dell’uomo” e, dal 16 febbraio al 9 giugno, la Galleria Sagittaria del Centro Culturale Casa A. Zanussi, sempre a Pordenone, propone “Armando Pizzinato. Il contesto pordenonese (1925 – 1940)”.
Intorno alle due mostre, l’Omaggio della Città al Maestro si completa con una serie di iniziative, incontri, visite guidate, testimonianze. Per riscoprire l’artista e l’uomo e per approfondire decenni davvero fondamentali nella storia dell’arte italiana del Novecento.>>>
«Armando Pizzinato (1910-2004) Nel segno dell’uomo»
PArCo - Galleria d’arte moderna e contemporanea di Pordenone “A. Pizzinato” - Viale Dante 33, Pordenone
La mostra che Pordenone, città di appartenenza dell’artista, propone a PArCo dal 9 febbraio al 9 giugno 2013, punta ad offrire un approfondimento nuovo su Pizzinato, superando vecchie polemiche e contrapposizioni, consapevoli che, oggi, nulla è rimasto delle accese discussioni di un'epoca ormai lontana e definitivamente tramontata e che, almeno per quanto riguarda Pizzinato, pochi ricordano con precisione le sue parole, e i più invece stancamente ripetono cose dette da altri molti anni prima.
Da febbraio a giugno, l'Amministrazione Comunale e il Centro Iniziative Culturali Pordenone, con la collaborazione dell'Archivio Armando Pizzinato di Venezia, organizzano due grandi mostre dedicate all’artista, uno dei protagonisti dell’arte italiana del Novecento.
Dal 9 febbraio al 9 giugno, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea che all’artista è dedicata, propone l’organica antologica “Armando Pizzinato. Nel segno dell’uomo” e, dal 16 febbraio al 9 giugno, la Galleria Sagittaria del Centro Culturale Casa A. Zanussi, sempre a Pordenone, propone “Armando Pizzinato. Il contesto pordenonese (1925 – 1940)”.
Intorno alle due mostre, l’Omaggio della Città al Maestro si completa con una serie di iniziative, incontri, visite guidate, testimonianze. Per riscoprire l’artista e l’uomo e per approfondire decenni davvero fondamentali nella storia dell’arte italiana del Novecento.>>>
«Armando Pizzinato (1910-2004) Nel segno dell’uomo»
PArCo - Galleria d’arte moderna e contemporanea di Pordenone “A. Pizzinato” - Viale Dante 33, Pordenone
La mostra che Pordenone, città di appartenenza dell’artista, propone a PArCo dal 9 febbraio al 9 giugno 2013, punta ad offrire un approfondimento nuovo su Pizzinato, superando vecchie polemiche e contrapposizioni, consapevoli che, oggi, nulla è rimasto delle accese discussioni di un'epoca ormai lontana e definitivamente tramontata e che, almeno per quanto riguarda Pizzinato, pochi ricordano con precisione le sue parole, e i più invece stancamente ripetono cose dette da altri molti anni prima.
L’esposizione curata da Casimiro Di Crescenzo non si sottrae certo dall'obbligo di raccontare l’appassionato dibattito culturale che infiammò l’Italia
neorepubblicana, ma intende separarsi dalla visione ultima dell'artista solitario e indipendente,
che fu la sua scelta sofferta e meditata
negli ultimi anni di vita, e mostrare
invece l'aspetto battagliero e vivace di
un artista che, s'impegnò a fondo,
anche con scritti, per difendere la sua opera.
Ad ospitarla è la nuova Galleria d’Arte Modena e Contemporanea di Pordenone, intitolata nel 2010 proprio al Maestro. Per la città è anche un modo per ringraziare, a posteriori, l’artista che, già in vita, volle legare un nucleo davvero ampio ed importante di sue opere e un ricco fondo di corrispondenze e altro importante materiale al Museo Civico.
Nella foto:
Ad ospitarla è la nuova Galleria d’Arte Modena e Contemporanea di Pordenone, intitolata nel 2010 proprio al Maestro. Per la città è anche un modo per ringraziare, a posteriori, l’artista che, già in vita, volle legare un nucleo davvero ampio ed importante di sue opere e un ricco fondo di corrispondenze e altro importante materiale al Museo Civico.
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