Musei e Internet: la situazione del Friuli Venezia Giulia


Ormai, si sa, i visitatori si conquistano soprattutto attraverso la rete Internet. Dai grandi musei alle realtà di provincia tutti, o quasi, hanno un sito almeno da sette-otto anni e almeno da due anni sono su Facebook. Chi ha potuto permettersi grandi investimenti, come i musei internazionali, oggi può offrire molto all’utenza, non solo dà la possibilità di fare una visita virtuale attraverso immagini che, nel tempo, hanno raggiunto un livello qualitativo elevatissimo, ma mette a disposizione materiale documentario abbondante sulle proprie collezioni e aggiorna quotidianamente il proprio pubblico sulle attività in corso, con cataloghi, riproduzioni di documenti, video, ecc. I musei che hanno un sito mediocre o non aggiornato, o addirittura non ce l’hanno, praticamente sono condannati a numeri minimi, da pura sopravvivenza. Ma a breve saranno chiusi. Oggi nessun servizio pubblico può permettersi di non servire a nessuno, o a poche centinaia di persone l'anno, e di rappresentare solo un costo. >>>

Stiamo facendo una ricognizione sulla qualità della presenza in rete dei musei del Friuli Venezia Giulia e pubblicheremo via via i risultati. Cominciamo oggi con la Provincia di Udine, che gestisce dal 2010 l’unico portale della regione dedicato ai musei, anzi alla “Rete museale della Provincia di Udine “musei.provincia.udine.it” (http://www.provincia.udine.it/musei/italiano/Pages/default.aspx)
Ecco la nostra opinione.
Pregi
1. Innanzitutto è importante l’esistenza di una rete museale e ne va dato merito alla Provincia di Udine per essersi assunta un compito che nessun altro avrebbe assolto (la Regione purtroppo sembra sorda a questa esigenza).
2. Colpisce anche il fatto che è il portale è proposto addirittura in sei lingue, ma ha anche altre caratteristiche interessanti. Leggiamo la scheda di presentazione: “Attualmente il portale è composto da 6 siti autonomi, tanti quante sono le lingue usate: italiano, inglese, tedesco, francese, sloveno e friulano (queste ultime 2 lingue saranno attive dal 1° luglio). Il portale si compone di 116 realtà censite, tra Musei, Collezioni/Mostre permanenti, Luoghi da visitare e Centri visita. Per ognuna sono descritti i contenuti, è inserita una scheda tecnica con tutte le informazioni necessarie per la visita. Sono poi indicate le 8 realtà di prossima apertura. La rappresentazione grafica e la relativa localizzazione dei siti museali è stata sviluppata attraverso l’uso di Google maps. All’interno del nuovo Portale sono stati caricati trenta video per le visite virtuali relativi ad altrettanti musei. Complessivamente il sito si compone di 481 immagini. È stata realizzata inoltre la sezione news in cui ogni realtà del territorio potrà inserire gli avvenimenti organizzati per uno specifico periodo dell’anno. E proprio per tenere aggiornato l’utente sulle ultime novità riguardanti le singole realtà museali, la possibilità di iscriversi alla newsletter: un “notiziario” diffuso periodicamente per posta elettronica terrà costantemente informati gli iscritti sugli appuntamenti più importanti del momento.”
3. Le news sono pubblicate anche sulla home page del portale, con notizie aggiornate e interessanti sugli eventi organizzati dai musei, e, proprio in questi giorni, con gli orari dei musei per le feste pasquali.
4. La consultazione è abbastanza facile e permette di passare rapidamente da un sito all'altro.
Difetti

1. Innanzitutto in questo portale che si intitola "Rete museale" non ci sono solo musei, ma, secondo un criterio piuttosto elastico, vengono censiti anche “Luoghi da visitare” e “Centri visita”. Ma allora, perché non le chiese? O i castelli? Probabilmente sarebbero molto più interessanti di tanti luoghi indebitamente infilati in un elenco di musei. Occorre ricordare che la parola “museo” ha un preciso significato, non si deve ingenerare confusione nel pubblico.
2. Le mappe in cui sono indicate le localizzazioni dei musei non sono attive. Verrebbe la tentazione di cliccare sulla località per entrarci subito, ma non è possibile. Tocca ricorrere al menù di sinistra da cui si può arrivare all'elenco dei Comuni.
3. Le schede dei musei sono complete per quanto riguarda le informazioni di base ma appena sufficienti nella descrizione. Diciamo che per un uso “turistico” potrebbe anche bastare. Per i musei di una certa dimensione occorrerebbe più spazio. Troppo poche, inoltre, le due immagini di corredo per capire com’è il museo in questione e decidere che vale la pena raggiungerlo per una visita. Di sicuro la galleria di immagini è poco sfruttata per promuovere e rendere accattivante un sito. Inoltre le immagini non hanno didascalie per cui non si riesce a identificare l’oggetto o l'ambiente fotografato.


4. Infine l’aspetto estetico è veramente troppo modesto, vecchio e privo di un qualsiasi stile grafico, per cui richiederebbe un significativo “restyling”. Così come si presenta può attirare solo gli addetti ai lavori. Ma, visto che queste cose si fanno per colpire qualcuno e per farlo andare in un luogo, non sarebbe il caso di giocarsi un po'meglio le proprie carte?

Poi non lamentiamoci se nei musei non va nessuno....

















Commenti