Tutti insieme per salvare il Museo Ford
"Tanta passione, un po' di olio di
gomito e qualche ora di tempo libero donata. Il tutto per salvare e
valorizzare come merita uno dei “gioielli” un po' dimenticati, a
torto, dell'Isontino. Parliamo dello storico Museo Ford Motor Company
di Paolo Gratton, sullo stradone della Mainizza, che forse non in
molti conoscono (se non per averlo notato, transitandoci davanti), ma
che racchiude una collezione di incredibile fascino e valore. Cosa ci
si può trovare? Un po' tutto ciò che fa tecnologia del movimento,
dalle biciclette storiche alle vetture d'epoca, fino ai jet. Dai
motori a scoppio a quelli a reazione, ma anche vecchie radio e tanti
piccoli e grandi oggetti da collezione piuttosto rari. E anche un po'
impolverati, perché gestire un museo del genere, e tenerlo sempre in
ordine e tirato a lucido, non è cosa facile. Tant'è che proprio per
questo motivo, negli anni, la struttura è finita un po' nel
dimenticatoio. Ora, però, grazie ad un gruppo di volontari e
appassionati, il museo di Gratton potrebbe tornare agli antichi
splendori. Il merito è dell'iniziativa “Adotta una macchina”,
pensata dall'associazione “Arte Gorizia”, e lanciata attraverso
Facebook. L'idea è semplice, come spiega Carlo Gulin di “Arte
Gorizia”: «Attraverso Facebook e un'apposita mailing list fissiamo
una data e diamo un appuntamento a chi vuole partecipare, prendendosi
cura di uno dei mezzi o degli oggetti esposti – dice Gulin -. Ci si
ritrova al museo e, armati di stracci, spugne e tutto il necessario
si pulisce, lucida, sistema le vetture o ciò che si è scelto di
adottare. In questo modo, spendendo qualche ora di tempo libero, si
può assecondare la propria passione, scoprire un museo assolutamente
unico e contribuire a tenerlo in vita e valorizzarlo come merita».
Il progetto è partito a inizio ottobre con le prime “adozioni” e
ora sono già tanti gli amici di “Arte Gorizia” che di volta in
volta si prendono cura dei mezzi esposti. Tra questi c'è anche
l'associazione Heidrun, ma hanno partecipato pure alcune ditte
private, come la Tutto Ricambi di Gorizia o la Minerva di Savogna,
che forniscono i materiali e i prodotti per far splendere auto, moto
o aerei. Chiunque può aderire, scrivendo a
museogratton@artegorizia.com e chiedendo di essere inserito nella
mailing list. Ma non basta. “Arte Gorizia” sta anche preparando
una pubblicazione il cui ricavato sarà donato proprio alla
struttura."
Articolo firmato da Marco Bisiach
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