Il teatro Rossetti va al Museo Henriquez

Ogni venerdì e sabato dal 19 giugno al 18 luglio al Museo della Guerra per la Pace “Diego de Henriquez” di Trieste (via Cumano 22) va in scena lo spettacolo “A Sarajevo il 28 giugno” tratto dal testo omonimo di Gilberto Forti da un’idea dello scrittore e giornalista Paolo Rumiz.
Lo ammireremo nell’allestimento a cura di Giulia Corrocher e interpretato da una doppia compagnia di artisti: nella prima parte reciteranno Gianfranco Saletta, Fulvio Falzarano, Maria Grazia Plos e Maurizio Zacchigna; nella seconda saranno in scena Ariella Reggio, Paolo Fagiolo, Adriano Giraldi e Riccardo Maranzana. Saranno invece una presenza costante e ricca di suggestioni le quattro musiciste del Quartetto Iris (Laura Furlan ed Emanuela Colagrossi ai violini, Maria Lucia Dorfmann alla viola e Cecilia Barucca Sebastiani al violoncello) impegnate in brani di Johann Strauß figlio e Franz Schubert.
Lo spettacolo propone – dividendole in due parti – una decina di testimonianze sul fondamentale momento storico dell’assassinio di Francesco Ferdinando che vengono interpretate dai diversi attori, anche contemporaneamente, in alcuni significativi spazi del Museo. È dunque il pubblico a spostarsi da una sala all’altra, “incontrando” fra i reperti storici i personaggi che hanno vissuto il momento dell’attentato. Un episodio drammatico che ha sconvolto la Storia, avviato il primo conflitto mondiale e che ha di certo lasciato un segno indelebile nelle loro esistenze. Quel 28 giugno 1914 – ha commentato il direttore dello Stabile regionale Franco Però – due colpi di cannone fecero rullare i tamburi in tutta Europa, e nelle fabbriche si misero all’opera per costruire nuove, impressionanti macchine da guerra. Per un mese, un mese esatto rimasero nascoste, pronte ad entrare in azione e portare via il mondo di ieri, per gettarci nel Moderno. Alcuni compresero quei colpi, altri intuirono qualcosa, altri ancora non si resero conto, non videro le armi nascoste. Il 28 giugno iniziò quel terribile work in progress che il 28 luglio vide il suo primo compimento. Il lavoro di Gilberto Forti e l’intuizione di Paolo Rumiz ci raccontano quel mondo di ieri nel momento in cui inizia la sua svolta finale, attraverso le parole di quelli che, nei tanti paesi, quel mondo e quel momento li avevano vissuti.“Venne dopo molti anni un testimone e poi un altro… Furono ascoltati, e ciascuno offrì la sua versione, con circostanze, nomi, altri dati. Sì, tutti erano testi volontari, giunti da varie parti dell’impero. Benché fossero testi immaginari, pure ognuno di essi era nel vero”.
BIGLIETTI intero 7 euro; ridotto (under25, over65, abbonati) 5 euro.
Per informazioni


Calendario recite

VEN 19 giugno h. 21.00
SAB 20 giugno h. 21.00
VEN 26 giugno h. 21.00
SAB 27 giugno h. 21.00
VEN 3 luglio h. 21.00
SAB 4 luglio h. 21.00
VEN 10 luglio h. 21.00
SAB 11 luglio h. 21.00
VEN 17 luglio h. 21.00
SAB 18 luglio h. 21.00

Commenti