Ricordo di una grande donna e un grande architetto, Gigetta Tamaro

Un singolare titolo, Tu mi sposerai, ricavato da un appunto trovato a margine di un disegno, caratterizza la bella mostra in corso sulla lunga attività di architetto di Gigetta Tamaro (con una piccola sezione inedita di arte contemporanea) allestita nel Magazzino delle Idee di Trieste e visitabile fino al 2 luglio.
Gigetta Tamaro è stata una protagonista non solo nel mondo dell'architettura triestina, ma anche dell'ambiente culturale della città. Dopo avere lasciato l'attività di progettista, condivisa per decenni con il marito Luciano Semerani, si è dedicata a lungo all'ideazione e al coordinamento degli eventi che dal 2008 avevano luogo nella Stazione Rogers, ex distributore di benzina costruito nel 1953 su progetto del grande architetto triestino Ernesto Nathan Rogers (socio del famoso studio BBPR di Milano) e restaurato, appunto, circa un decennio fa per farne un "distributore di cultura".
Con la sua personalità, la sua esperienza e la sua creatività, Gigetta Tamaro ne ha fatto un punto d'incontro straordinario e unico, dove si sono discussi argomenti sempre originali e attuali, dall'architettura all'arte contemporanea, dalla storia al cinema, dalla tecnologia all'evoluzione della società.
Amata e stimata da tutti, Gigetta Tamaro è mancata nel 2016 a ottantacinque anni. Ma era un'eterna ragazza, curiosa del mondo contemporaneo, capace di interpretarlo e di  appassionarsi a tutte le novità. Sulla mostra si può leggere la nota prodotta dalla Regione che, attraverso l'Erpac, ha promosso e gestito il progetto espositivo. Vale la pena anche esplorare il sito web della Stazione Rogers per scoprire le tante iniziative di Gigetta Tamaro e, recentemente, su Gigetta Tamaro.









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