Al Museo Ebraico di Trieste serata dedicata a Herbert Pagani

Chi non ricorda Herbert Pagani? Basta un titolo: "Albergo a ore", una canzone rimasta nell'immaginario collettivo. Stasera Al Museo della Comunità Ebraica di Trieste terzo appuntamento dell'iniziativa Erev Laila 2017 organizzata dall'associazione Musica Libera. Alle 21 sulla terrazza del museo, ingresso via del Monte 3 (entrata libera) è in programma: “Chi era HERBERT PAGANI?” con Anna Jancek voce e chitarra, video a cura di Samuele Orlando.
Herbert Avraham Haggiag Pagani (Tripoli, 25 aprile 1944 – Palm Springs, 16 agosto 1988) è stato un cantautore, disc-jockey, poeta, scrittore, scultore, pittore (sue opere furono esposte a Trieste, nel 1999, nella mostra Musica senza suono curata da Enzo Gentile e Francesco Messina al Museo Revoltella) e attore italiano.

Di famiglia di origine ebraica, ha trascorso parte della sua gioventù in Germania e in Francia. È stato un artista di multiforme e poliedrica attività, in grado di esprimersi tanto in lingua italiana quanto in lingua francese. Ricordato come una delle voci dell'emittente radiofonica Radio Monte Carlo - come cantante ha inciso brani come "Cin cin con gli occhiali", "Canta (che ti passa la paura)", "L'amicizia" e "Ahi ... le Hawaii", cantata anche nel film "Amore mio aiutami", diretto nel 1969 da Alberto Sordi.
Degne di menzione sono anche "Non ti amo più" (1962) (Alberto Testa Herbert Pagani Christophe), "Lombardia" (1965), versione italiana de "Le plat pays" di Jacques Brel e "La bonne franquette" del 1974, ripresa successivamente da Fiorello insieme al fratello Beppe ed a lungo jingle musicale dei «Club Mediterranée».
La sua migliore produzione in italiano è considerata tuttavia "Albergo a ore" (1970), brano che ebbe problemi con la censura e che era l'adattamento dalla versione in lingua francese "Les amants d'un jour" (portata in Francia al successo da Edith Piaf); la versione italiana è stata proposta anche da Gino Paoli, da Ornella Vanoni e nel 1972 da Milva, nell'album "La filanda e altre storie". In francese, fu molto apprezzato il suo testo poetico "Plaidoyer pour ma terre (qu'est ce que le sionisme)", in difesa delle ragioni del sionismo e dell'essere ebreo.
È morto negli Stati Uniti a causa di una forma di leucemia all'età di quarantaquattro anni.

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