Patrimonio museale dimenticato e senza regole: la politica regionale deve cambiare


In vista delle elezioni regionali di aprile, il Patto per l'Autonomia, assieme ad Adesso Trieste, che fa parte della coalizione di centrosinistra, ha organizzato per il 27 marzo in Piazza della Borsa a Trieste un incontro elettorale a più voci sui temi della cultura. 
Quali sono le priorità in ambito culturale che vogliamo portare in Regione?
Garantire lavoro in ambito culturale significa offrire contratti equi e pari dignità ai lavoratori: troppi giovani, che frequentano corsi universitari in discipline umanistiche finiscono il loro percorso senza poter accedere a posizioni lavorative in ambito culturale. C’è una grave carenza di personale professionalizzato, ma allo stesso tempo non si fanno concorsi da anni, non si assumono persone e manca quel ricambio generazionale che permette di consolidare le conoscenze pregresse e fornire nuovi spunti per il futuro.
I musei e le biblioteche sono spesso dimenticati e in stato di degrado: occorre ripristinare al più presto le figure dei direttori culturali per garantire a questi istituti e al loro personale un coordinamento sia interno sia nei confronti delle altre realtà del territorio.
Mancano luoghi dove i giovani possano riunirsi per parlare, studiare, suonare, fare arte, recitare e perché no? Anche per stare semplicemente insieme. Sarebbe giusto che ogni città e paese avesse dei luoghi gratuiti, messi a disposizione dal comune, in cui i ragazzi possano esprimere se stessi.
Di questi temi hanno parlato:
 
Maria Masau Dan
già direttrice del Museo Revoltella di Trieste, candidata del Patto per l'Autonomia a Gorizia
Ginevra Zelaschi, 
coordinatrice dell’Assemblea Cultura di Adesso Trieste
Leo Brattoli
candidato del Patto per l’Autonomia a Trieste
Massimo Braini
archeologo, componente dell’Assemblea Cultura di Adesso Trieste

Qui il video dell'incontro. Si parla di politica regionale dei musei dal minuto 30.

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