Patrimonio museale dimenticato e senza regole: la politica regionale deve cambiare
Quali sono le priorità in ambito culturale che vogliamo portare in Regione?
Garantire lavoro in ambito culturale significa offrire contratti equi e pari dignità ai lavoratori: troppi giovani, che frequentano corsi universitari in discipline umanistiche finiscono il loro percorso senza poter accedere a posizioni lavorative in ambito culturale. C’è una grave carenza di personale professionalizzato, ma allo stesso tempo non si fanno concorsi da anni, non si assumono persone e manca quel ricambio generazionale che permette di consolidare le conoscenze pregresse e fornire nuovi spunti per il futuro.I musei e le biblioteche sono spesso dimenticati e in stato di degrado: occorre ripristinare al più presto le figure dei direttori culturali per garantire a questi istituti e al loro personale un coordinamento sia interno sia nei confronti delle altre realtà del territorio.
Mancano luoghi dove i giovani possano riunirsi per parlare, studiare, suonare, fare arte, recitare e perché no? Anche per stare semplicemente insieme. Sarebbe giusto che ogni città e paese avesse dei luoghi gratuiti, messi a disposizione dal comune, in cui i ragazzi possano esprimere se stessi.
Di questi temi hanno parlato:
Maria Masau Dan
già direttrice del Museo Revoltella di Trieste, candidata del Patto per l'Autonomia a Gorizia
Ginevra Zelaschi,
coordinatrice dell’Assemblea Cultura di Adesso Trieste
Leo Brattoli
candidato del Patto per l’Autonomia a Trieste
Massimo Braini
archeologo, componente dell’Assemblea Cultura di Adesso Trieste
Qui il video dell'incontro. Si parla di politica regionale dei musei dal minuto 30.
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