Dicembre 2012. Riprendiamo dopo un anno di silenzio. Non si può restare inerti.

che, divisi tra enti diversi, sempre più poveri di personale e risorse, e sempre più carichi di problemi e responsabilità (sicurezza del patrimonio e delle persone, pressione della politica per dirottare le attività sugli "eventi", nessuna assunzione, bilanci progressivamente ridotti, isolamento anche all'interno degli stessi enti) non riescono a fare massa e a farsi sentire.La prova più lampante è giunta dal disegno di legge, il cosiddetto "Testo unico per la cultura" che l'assessore regionale Elio De Anna ha presentato alla Commissione per le autonomie locali nel mese di agosto, confidando di riuscire a farla approvare prima delle elezioni della prossima primavera. Ebbene, benchè l'esigenza di adeguare la legislazione in materia di beni culturali sia sorta soprattutto perchè la Legge in vigore, che risale al 1976, è decisamente superata, nel nuovo testo i musei non sono neppure nominati! Chi ha potuto leggerlo non credeva ai suoi occhi. In tanti si è pensato a un errore, a una dimenticanza degli uffici... alla mancanza di carta per le fotocopie! Invece no, l'assessore ha comunicato che sui musei legifererà la prossima Amministrazione! Naturalmente tutti confidano nella possibilità che il disegno di legge resti fermo dov'è in attesa di tempi migliori. Nel frattempo forse vale la pena tenere gli occhi aperti e unire le forze come fanno i colleghi dei teatri (che così facendo, almeno sono riusciti a fare convergere su di sé l'attenzione della stampa).
Commenti
Posta un commento