Sulle sue radici l'Italia non investe abbastanza. Non stanchiamoci di sollecitare la politica a farlo
Parole che rendono molto efficacemente anche l'idea di come tutto ciò potrebbe influire positivamente sul futuro di tutti. Ma questo sembra non toccare la politica, è un investimento a lungo termine e non viene mai considerato una priorità. Ormai da anni sul patrimonio culturale non si investe abbastanza e, soprattutto a causa del mancato ricambio generazionale, i musei (salvo i grandi contenitori nazionali, naturalmente, Uffizi, Brera, Capodimonte, ecc. ecc.) rischiano la paralisi, se non la chiusura. Come sottolinea Trione, infatti, non ci sono solo le istituzioni più famose, alle quali peraltro si chiede soprattutto di servire il turismo, ma c'è una rete enorme di musei, (sono oltre 4000 sparsi in tutta la penisola), che rappresentano la memoria del Paese, l'identità nazionale, la vita delle classi popolari, i mestieri, le tradizioni, le industrie e l'artigianato del passato.
Non bisogna mai dimenticare di battersi per questo patrimonio. Lo dobbiamo soprattutto alle generazioni future.
Commenti
Posta un commento