Casa Tominz a Gorizia, perché non farne uno spazio per la cultura?
Insomma meriterebbe senza ombra di dubbio un posto da protagonista nel programma di eventi del prossimo anno e speriamo che qualcuno lo ricordi adeguatamente.
Passando davanti alla grande casa di piazza Cavour, però, dove nacque il 6 luglio 1790 e dove suo padre gestì per molto tempo un negozio di ferramenta, i cartelli di un'agenzia immobiliare mettono un po' di tristezza: non è facile accettare l'indifferenza (soprattutto delle istituzioni) alla dispersione della memoria...
Se l'occasione di essere per un anno capitale europea della cultura deve essere sfruttata per fare investimenti culturali a lungo termine, l'acquisto di questa casa potrebbe rappresentare davvero una grande opportunità. A Gorizia non mancano i musei, ma un luogo in cui venga spiegata la complessa storia della città in età moderna, e in particolare tra Otto e Novecento, non c'è.
E Casa Tominz, collocata in uno dei punti della città più ricchi di storia, potrebbe essere una sede ideale per un progetto di questo tipo.
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