Una donazione eccezionale: i cento dipinti destinati al Museo Revoltella da Annamaria e Luciano Luciani


Nello scorso mese di maggio la Casa d'Aste Stadion di Trieste ha messo in vendita una collezione di circa 120 dipinti di pittori triestini dell'Ottocento e del Novecento, di sicuro la raccolta più importante comparsa sul mercato locale da qualche decennio a questa parte. C'era molto interesse in città anche per la provenienza della collezione da una famiglia di noti imprenditori e, soprattutto per la presenza di tanti capolavori, alcuni noti, altri mai esposti in pubblico. Nessuno avrebbe potuto prevedere, però, quello che  è accaduto: una coppia di collezionisti, Annamaria e Luciano Luciani, a loro volta appartenenti al mondo dell'imprenditoria, con un gesto di straordinaria munificenza, hanno deciso di acquistare tutta la collezione per una somma di circa 500 mila euro, e di donarla al Museo Revoltella. Naturalmente la decisione è stata accolta con grandissima soddisfazione dal Comune, dal Museo e da tanti amanti dell'arte e dei musei, che hanno già potuto ammirare questi straordinari dipinti in una mostra allestita in settembre e ora in procinto di chiudersi (13 ottobre). 
Il museo nei prossimi mesi resterà chiuso per alcune opere urgenti di riorganizzazione dell'ingresso, ma quando riaprirà, ci sarà anche la disposizione definitiva della donazione Luciani. Questa segna una grande svolta nella storia del museo Revoltella, che si arricchisce di oltre un centinaio di opere  di altissima qualità. Cambieranno tante cose, occorrerà riscrivere guide e cataloghi, modificare i percorsi. E’come se il museo rinascesse e trovasse nuove energie per svolgere ancor più efficacemente la sua funzione fondamentale, rappresentare al meglio la cultura e l’arte del territorio. La donazione è frutto di un singolare intreccio di affetti: quello degli artisti per la loro città, di cui non si erano mai visti tutti insieme tanti "ritratti" straordinari, quello per l’arte dei due collezionisti che per decenni hanno raccolto con pazienza le opere migliori comparse sul mercato e, infine, quello dei donatori, Annamaria e Luciano Luciani, che hanno coronato una lunga storia familiare di mecenatismo con un gesto grandioso e irripetibile.
Il museo riaprirà sicuramente con un'immagine rinnovata. Speriamo che questo voglia dire anche rafforzare il personale scientifico per valorizzare adeguatamente queste risorse e ripagare moralmente chi ha saputo fare questo dono straordinario.
Chi non ha ancora visto l’esposizione delle opere donate ha ancora domani e domenica. Un consiglio: non perdetevela! E' davvero emozionante.





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